Su Il Tempo l’intervento del Presidente dell’Ance, Gabriele Buia, che torna a voce alta a denunciare 10 anni di vessazioni del settore dell’edilizia. “Un incubo” lo definisce Gabriele Buia, ricordando le gravi perdite per le imprese e rimarcando sul problema di una pubblica amministrazione bloccata per la paura dell’abuso d’ufficio e del danno erariale. “Se non si riaprono i cantieri alla svelta - spiega Buia - si rischia di arrivare a una perdita degli investimenti del 30%. “Va rilanciato l’investimento pubblico e pagate le imprese - continua Buia - perché non è possibile che ancora oggi avanzino 6 miliardi di ritardati pagamenti e abbiano una trattenuta fiscale di due miliardi e mezzo che può solo farle chiudere”. “Abbiamo bisogno di indicazioni precise da parte dello Stato”, così conclude il Presidente dell’Ance.